L'espulsione dei gesuiti dalla monarchia spagnola, decretata da Carlo III nell'aprile del 1767, rappresenta un evidente spartiacque nella storia europea: nel contesto spagnolo la cacciata dell'Ordine di Sant'Ignazio fu l'ultimo approdo di un lungo e aspro conflitto politico che contrappose un gruppo di funzionari di orientamento riformatore, a cui il sovrano aveva demandato il governo della monarchia, ad un vasto ed eterogeneo fronte contrario al rinnovamento della società iberica; in ambito europeo, l'esilio del ramo spagnolo rappresentò una fondamentale tappa di avvicinamento alla soppressione canonica dell'intera Compagnia di Gesù. Il volume intende illustrare questo snodo centrale del Settecento riformatore alla luce delle dinamiche politiche precipue della Spagna di Carlo III e dei dibattiti europei coevi.