Un confronto sull'evoluzione della ricerca e della didattica del settore nelle università italiane" viene proposto dal Centro ABITA per avviare un processo di riflessione e di dibattito che possa consentire un censimento ed un primo bilancio, relativo agli esiti delle attività didattiche e di ricerca promosse, nelle Facoltà di Architettura delle Università Italiane, dall'introduzione degli insegnamenti contigui alla disciplina della Progettazione Ambientale, nei diversi Corsi di laurea. Il dibattito vuole porre a confronto linee di ricerca ed orientamenti didattici differenti che, anche all'interno di ciascuna sede universitaria, caratterizzano i singoli percorsi scientifici ed i programmi didattici. Il Convegno è stato promosso al fine di valutare il contributo altamente innovativo offerto dalle discipline tecnologiche alla problematica della sostenibilità ambientale, problematica ampiamente trasversale e pluridisciplinare. Contributo leggibile anche nella promozione di Corsi di laurea, Master, Scuole di specializzazione, ecc. che vedono le tematiche della progettazione ambientate al centro della formazione didattica, e che vengono promossi e sostenuti da docenti e ricercatori dell'area della Tecnologia dell'Architettura. In particolare, anche all'interno dei Corsi di laurea in Disegno Industriale, numerosi sono gli insegnamenti che fanno riferimento a processi progettuali ecocompatibili. Nel corso del Convegno, le diverse sedi universitarie presentano i propri programmi, sia di ricerca che di didattica, illustrando il contributo offerto all'innovazione della cultura del progetto che, più che attraverso la trasformazione dei sistemi e delle tecnologie d'intervento promossa dall'era della telematica, ha subito un profondo e radicale mutamento, in relazione all'emergere della questione ambientale, ed all'esigenza di offrire soluzioni adeguate all'istanza di sviluppo sostenibile. IlConvegno riconosce e valorizza il molo strategico che la disciplina della Progettazione Ambientale ha assunto nel percorso compiuto dagli anni '70 ad oggi, stimolando l'area della progettazione architettonica ed urbana e dell'urbanistica a confrontarsi con le tematiche della sostenibilità, della bioclimatica e della ecocompatibilità.