Un affresco per trattare del rilievo urbano, con un inizio lontano di circa cinquanta anni e una storia mai finita: un impegno che celebra le felici intuizioni scientifiche delle origini, promosse in un contesto culturalmente attivo e istituzionalmente organizzato, l'Istituto di Architettura Tecnica del Politecnico di Torino, da un laborioso gruppo di vivaci ricercatori, e che racconta le successive molteplici esperienze, condotte con continuità nel tempo, che ne hanno consolidato l'alto valore non per operare una rievocazione quanto, piuttosto, per consegnare riflessioni critiche orientate verso il futuro. Questa trama metodologica informa, secondo varie modalità, le pratiche sulle quali si innestano le sperimentazioni, sia quelle dedicate all'interpretazione conoscitiva di ambiti urbani di particolare connotazione, sia quelle che hanno promosso eterogenee iniziative di analisi e formalizzazione espressiva di quelle indagini. Alle sollecitazioni della teoria si risponde, nelle applicazioni, con l'arte della rappresentazione, con i suoi modi e con le forme delle sue pratiche, dalle tradizionali a quelle più attuali: disegni tracciati secondo i diversi metodi di proiezione, immagini volutamente condizionate da un filtro critico, descrizioni testuali e commenti collaboranti al chiarimento del taglio interpretativo proposto, rimandi normativi e riferimenti legislativi concorrenti ai vari livelli, valori numerici per la definizione degli aspetti quantitativi, prefigurazioni di attenzioni ambientali sollecitanti a futuri sviluppi, sistemi di informazioni, e non solo di dati, ricomposti talvolta secondo modalità sequenziali e altre volte sistematizzati in apparati di gestione ipertestuali e multimediali, seguendo l'ispirazione suggerita dalla finalità conoscitiva, dal progetto culturale e dalla fattibilità operativa offerta dalle risorse di persone e beni coinvolti.