Codice: 988373489217129
Editore: La Zisa
Categoria: Religione e Spiritualità
Ean13: 9788831990004
Palermo, 2019; br., pp. 400, cm 17x24. (Società e Pensiero. 9).
AGGIUNGI AL CARRELLOSolo uno disponibile
Esiste una connessione tra le mafie, intese come metodo criminale di arricchimento e di predazione umana, e la Chiesa? Può il popolo mafioso intrecciarsi al popolo di Dio? La delinquenza organizzata di tipo mafioso può essere trattata, quindi, come peccato e specificamente "peccato strutturale" nella sua essenza, se si considera che: «La prospettazione di un impalpabile peccato, "personale-strutturale", di stampo mafioso "individuale" [...] sembra, oltre che contraddittoria, in un discorso di coerenza teologico-morale, anche, praticamente non "conveniente", anzi sicuramente pericolosa per la stessa vita e incolumità del presunto-potenziale "mafioso solitario"»? Il presente volume, il secondo di una trilogia su teologia-Chiesa-mafie, tenta di rispondere a questi interrogativi. L'autore pone un approccio teologico-morale alle mafie, e, in particolare, alla 'ndrangheta calabrese.