Codice: 823333626100199
Editore: Mimesis
Categoria: Filosofia
Ean13: 9788857563503
Sesto San Giovanni, 2020; br., pp. 136, cm 11,5x17. (Hebenon).
AGGIUNGI AL CARRELLOSolo uno disponibile
Quale percorso filosofico e quale travaglio interiore spinsero Heinrich Heine, uno dei più grandi poeti tedeschi, a scendere dal Parnaso e abbandonare il paganesimo classicista della giovinezza per riavvicinarsi all'ebraismo dei padri, dopo aver anche simpatizzato per il luteranesimo e il deismo razionalista? Che peso ha avuto la religione nel determinare le vicende storiche e l'evoluzione del pensiero in Germania? Quale legame esiste fra il piano materiale della politica e della rivoluzione e quello metafisico-spirituale? Passando in rassegna figure imponenti come quelle di Lutero, Lessing e Kant, ma anche Jehuda Ben Halevy, Heine si è avventurato all'interno della sua opera e nel corso della sua vita in una inesausta e sofferta ricerca del divino fra passato e presente, fra Oriente e Occidente, riflessa anche nel disperato tentativo di conciliare i differenti aspetti della sua identità. Questo libro prova a seguire la parabola intellettuale ed esistenziale di Heine, esaltata dalle intuizioni e frustrata dalle contraddizioni, combattuta tra anelito religioso e seduzione di un ironico scetticismo, fino al raggiungimento di una personale e singolare idea di Dio.