La filosofia è il mezzo dell'umanità che aspira all'eternità. Il pensiero del sommo filosofo Platone si esprime con la raffigurazione geometrica dell'Anima Umana, divisa nelle sue tre parti principali: razionale, irascibile e irrazionale. Applicando questo concetto all'Anima del Mondo otteniamo una figura piana con otto facce, ulteriormente frazionabili ma completamente razionali, definite entità supreme. Ogni entità suprema è costituita da superclassi di cui tre principali: benefiche, medie e malefiche, ciascuna comprendente una parte, anche se minima, dell'altra. Massime espressioni delle superclassi sono i miti, intesi come esseri umani superiori (filosofi, teologi, attori, registi e perfino Gesù): essi appartengono a popoli di razza pura e a popoli di razza mista derivanti i primi da una sola Entità Cosmica, i secondi da alleanze tra diverse Entità Cosmiche (diciotto in tutto). L'esplosione della teoria la rende applicabile all'intero universo, anzi, di più, alla somma di tutti gli universi possibili che esisterebbero solo in funzione di ospitare nuove umanità nell'attimo esatto dell'estinzione di quelle in essere. Questo saggio, partendo dal semplice concetto di filosofia intesa come scienza dell'anima, ci riporta, alla fine, alla grandiosità dell'essere umano, capace di elaborare teorie tanto complesse in quanto appartenenti ad una superclasse, simbolo del desiderio di sublimazione al quale aspira l'umanità tutta.