Codice: 109473367707623
Editore: Mimesis
Categoria: Filosofia
Ean13: 9788857544830
A cura di G. Russo e Cuomo V. Sesto San Giovanni, 2017; br., pp. 289. (Annuario Kaiak. 2).
AGGIUNGI AL CARRELLOSolo uno disponibile
«Fine di "un" mondo - scrive Ernesto de Martino, in un appunto di quel che sarebbe stato il suo ultimo, incompiuto, libro - è nell'ordine della storia culturale umana: è la fine "del" mondo, in quanto esperienza attuale del finire di qualsiasi mondo possibile, che costituisce il rischio radicale». Questa considerazione di de Martino sembra riprendere, rilanciare e radicalizzare, in chiave antropologica, una tesi che attraversa il Novecento filosofico europeo e che consiste nel valutare la propria epoca come foriera non solo della fine di "un" mondo, ma del rischio della scomparsa di ogni mondo possibile. Molte sono le questioni affrontate nel presente volume. Tuttavia la domanda forse più radicale e inquietante tra esse è la seguente: l'Occidente, come mondo che declina e tramonta, è forse il destino di tutti gli altri "mondi", è forse l'occaso di ogni altro possibile mondo? E c'è ancora del mondo al di là del suo cadere?