In questi ultimi due anni, coincidenti più o meno con il processo di trasformazione, tutt'ora in corso, dell'Università italiana, che come noto sta portando verso l'unificazione di didattica e ricerca all'interno delle strutture dipartimentali, in linea di massima la posizione ampiamente maggioritaria tende a sottolineare l'importanza, la centralità e la priorità della ricerca (scientifica), anche in chiave di crescita nel rating internazionale delle nostre Università, e a considerare la didattica un servizio necessario, istituzionalmente inalienabile, ma su cui, di fatto, non è necessario ragionare più di tanto. La conseguenza è una sorta di opposizione, che fa diventare didattica e ricerca due "grandezze inversamente proporzionali". L' intento di questo piccolo libro, è quello di dimostrare invece che esiste un "tempo unico" - che nulla ha a che fare con questioni di orario - e non "il momento della didattica" e "il momento della ricerca", distinti come se fossero vestiti da indossare a seconda delle occasioni e dei luoghi. Naturalmente le argomentazioni hanno il limite di avere origine nella specificità della disciplina progettazione architettonica, quindi provengono da un punto di vista necessariamente limitato; ma è proprio dalle singole peculiarità di ciascuna disciplina che è bene partire per alimentare un fecondo confronto, superati gli arroccamenti disciplinari, sulle differenze che inevitabilmente esistono su questi temi. Qui viene presentata, con diversi gradi di approfondimento, una selezione dei lavori degli studenti dei Laboratori di Progettazione Architettonica del secondo anno (Facoltà di Architettura - Roma Tre), raccolti attorno ai quattro temi progettuali trattati in questi anni, ognuno dei quali, a parte il primo, svolto per l'intero arco di un biennio.