Codice: 832393787544639
Editore: SEM
Categoria: Biografie
Ean13: 9788893903714
Traduzione di B. Arpaia. Corsico, 2021; br., pp. 224, cm 15,5x23.
AGGIUNGI AL CARRELLOSolo uno disponibile
L'11 settembre 1973 il governo cileno di Salvador Allende viene destituito da un violento golpe militare guidato dal generale Pinochet. Max Marambio è un testimone eccezionale di quei giorni frenetici. Formatosi negli anni Sessanta nella Cuba di Fidel Castro, dopo la morte del Che aveva fatto ritorno in Cile per militare nel MIR, il movimento clandestino della sinistra rivoluzionaria, finché nel 1971, a soli ventitré anni, era diventato responsabile del GAP, la guardia personale di Salvador Allende. Quando i militari del generale Pinochet danno inizio al colpo di Stato, Marambio si mette a disposizione di Allende e, dopo la morte del presidente, affronta un'ultima disperata missione: difendere l'ambasciata di Cuba e l'arsenale di armi che i cubani vi hanno abbandonato. La cronaca delle ultime drammatiche ore del governo democratico e dei dieci mesi di strenua resistenza di Marambio nell'ambasciata disegna la parabola discendente di un paese e insieme delle speranze di una generazione. Max Marambio racconta dall'interno, con la passione del militante e la naturalezza di chi ne è stato protagonista, gli avvenimenti che hanno segnato il destino di un intero continente. Attraverso annotazioni di esperienze quotidiane, dipinge ritratti intimi ed estremamente umani degli attori con cui ha condiviso la sua parabola di vita: personaggi storici come Fidel Castro e Salvador Allende, accanto a donne e uomini "normali", gli eroi anonimi di quei giorni sanguinosi.