Codice: 393273876472930
Editore: Mimesis
Categoria: Biografie
Ean13: 9788857590011
A cura di A. Barbieri e Montecchi G. Sesto San Giovanni, 2022; br., pp. 410, cm 12x24. (Libricolae).
AGGIUNGI AL CARRELLOSolo uno disponibile
Non semplice diario di detenzione, ma racconto di formazione alla moderazione dei costumi e alla conquista della serenità interiore secondo un ideale di compostezza classica che è modello insieme di vita e di scrittura. Il regime carcerario è paragonato a quello monastico: educa alla sobrietà, al controllo degli impulsi, al lavoro costante come antidoto alla noia e all'abbrutimento. Molto lo accomuna al romanzo Le mie prigioni di Silvio Pellico. Il fatto che innocui letterati abbiano dovuto languire per anni in carceri malsane è un potente atto di accusa contro la pretesa giustizia sovrana; non c'è giustizia dove c'è violazione dei diritti e della dignità di altri uomini. Questa la lezione, purtroppo ancora attuale, che Gazzadi impartisce ai suoi lettori.