Codice: 901653255552804
Editore: Giuliano Ladolfi Editore
Categoria: Classici - Poesia - Teatro
Ean13: 9788866443230
Borgomanero, 2017; br., pp. 102. (Perle. Poesia).
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""Cerco di scrivere delle opere logiche. Cioè? Coniugare fecondità e rigore. Tensione e precisione. Mantenendo un fervido passaggio fra letteratura, conoscenza, filosofia. Guardando a situazioni eccentriche, irregolari, oniriche, in cui sento nascere una riflessione che vorrei alimentare. Amo il vino inebriante nelle forti botti, la tensione fra quanto scoppia e quanto lo modella... Come le gemme a primavera: crescono in una forma che la pianta custodisce, dove il cuore dell'albero le spinge"". Giovanni Tuzet è nato a Ferrara nel 1972 e vive fra Aquileia (Udine) e Milano. Ha pubblicato le raccolte di poesia ""365-primo"" (Liberty House, Ferrara 1999), ""365- secondo"" (Liberty House, Ferrara 2000) e ""365-terzo"" (Raffaelli, Rimini 2010), più alcune plaquettes fra cui ""Male lingue"" (Circolo culturale Menocchio, Pordenone 2009) e ""Trazioni"" (Christophe Chomant Éditeur, Rouen 2010), oltre a diverse sillogi in riviste e antologie. È autore della raccolta di saggi A regola d'arte (Este Edition, Ferrara 2007) e ha curato il volume Simboli in versi (Editreg, Trieste 2004) nonché il n. 50 della rivista ""Atelier"" (2008) dedicato a poesia e conoscenza. Laureato in Giurisprudenza all'Università di Ferrara, insegna Filosofia del Diritto all'Università Bocconi di Milano.