Codice: 765113788134993
Editore: Liberodiscrivere edizioni
Categoria: Classici - Poesia - Teatro
Ean13: 9788893392433
Genova, 2021; br., pp. 120, cm 15x21.
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«Torna in libreria Gianni Pallaro, con una silloge che forse è la più matura del poeta veneto, nato e cresciuto a Piazzola sul Brenta. Ritroviamo senz'altro i temi a lui cari, suggestioni dettate dalle stagioni e dalla natura, fisicità e spiritualità, una filosofia quanto mai attuale e pur semplice nella sua complessità, accanto a un fil rouge che lega ogni poesia come piccola perla di una stessa collana: il tempo. Il tempo che scorre, che non torna indietro, e forse, per fortuna, o disdetta, chi può dirlo, "sapessi tornare indietro / riscrivere fino ad arrivare / a questa pagina bianca [...] che discorsi / indietro non si torna / ritroverei la sedia vuota / che ho sempre temuto" (12). E ancora "ti porto al mare / domani ti porto via [...] e poi sai cosa succede / non torneremo mai" (25). Indietro non si torna, no, il treno riparte, va avanti, non si ferma, e noi viaggiatori con in mano un biglietto di sola andata, noi che "non siamo niente / in questo spazio / foglie che volano incontro / a quello che vorremmo" (74). Una silloge da sorseggiare, come una tisana tiepida davanti a un meraviglioso tramonto, preludio di una mattina di luce, che sempre arriverà». (Sara Zanferrari).