Codice: 113683605546398
Editore: Mimesis
Categoria: Cinema, Musica, TV, Spettacolo
Ean13: 9788857561073
Sesto San Giovanni, 2020; br., pp. 366, cm 14x21. (Filosofie del Teatro).
AGGIUNGI AL CARRELLOSolo uno disponibile
Il volume segue il percorso di Carlo Quartucci nei primi venti anni della sua attività teatrale, fra il 1959 il 1979, con uno sguardo finale che si spinge fi no ai primi anni Ottanta: dall'esperienza nel teatro universitario di Roma alla Compagnia della Ripresa, al Festival beckettiano di Prima Porta, alla Biennale di Venezia con Zip e alle collaborazioni con la Rai di Torino; dall'incontro con Jannis Kounellis alla prima de Il lavoro teatrale a Venezia, ai viaggi nel Camion bianco per le periferie di mezza Italia e all'avvio della collaborazione con Carla Tatò. Attraverso l'indagine della ricerca "irrequieta" di Quartucci, si incontreranno i grandi temi che hanno acceso il panorama teatrale dell'epoca: l'arrivo di Samuel Beckett sulle scene italiane, il rapporto fra teatro di ricerca e istituzioni, la ridefinizione del concetto di attorialità e di regia, il montaggio come metodo compositivo di una nuova scrittura scenica, il rapporto con le tradizioni popolari, la deflagrazione del teatro verso altri linguaggi (Radio e TV innanzitutto) e il decentramento teatrale. L'ampio riferimento alle fonti orali raccolte dall'autrice guiderà, inoltre, il lettore alla scoperta dei racconti dei protagonisti - compagni di strada, spettatori, critici - di quella stagione teatrale.