Codice: 819821751242735
Editore: Guanda Editore
Categoria: Narrativa e letteratura
Ean13: 9788882469733
A cura di Stahl A. Traduzione di Dacrema N. Milano, 2008; br., pp. 234, cm 14,5x22. (Narratori della Fenice).
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Cosa sono i serpenti d'argento che si snodano per il bosco immerso nella solitaria notte di mezza estate? Motivo ornamentale che prefigura il simbolismo o elemento concreto della poetica di stampo naturalista? L'opera narrativa del giovane Rilke vive delle multiformi sfaccettature che caratterizzano la temperie culturale alla fine del XIX secolo. Nel 1896, appena ventenne, colui che è oggi considerato il maggior poeta moderno di lingua tedesca annunciò un "libro di racconti", che però non venne mai pubblicato. Con il tempo, infatti, l'autore prese le distanze dalle sue prime opere narrative, giudicandole acerbe rispetto allo stile che andava maturando. Eppure questi racconti sono già profondamente rilkiani nei motivi e nei temi, espressione di quell'unica istanza che percorrerà l'opera dello scrittore fino alla camera parigina di Malte e alle "vie della città-tormento" nella decima elegia duinese: la sensibilità per la miseria e la solitudine, rispecchiate qui in interni malsani e bui, nel vuoto chiacchiericcio dei saloni borghesi o nello squallore del proletariato urbano.