La valenza, il carattere, la personalità di un autore, si può giudicare forse più compiutamente dalle sue raccolte di testi brevi piuttosto che dal classico romanzo. Nei racconti, insomma, in quanto la diaspora delle immagini e dei personaggi è qui naturalmente più variegata e si naviga più facilmente nel tempo e nello spazio. Il racconto, poi, se autobiografico, è certamente il più adatto a donarci un fedele ritratto dell'autore. Dobbiamo perciò essere grati allo scrittore Edoardo Guglielmino per questo affresco di vita che egli ci offre in occasione di un suo traguardo di maturità, ma che in fondo non è che un giro di boa di questo eterno ragazzo. La prosa dell'amico Edoardo è di tale realismo e umanità che ci prende per mano e non ci lascia, e ciò per inconsueta curiosità, non per il solito chiederci ""come andrà a finire"". Affiora spesso, nei testi, il giusto orgoglio per la sua militanza partigiana, collegato al ricordo-rimpianto della giovinezza. Era il tempo del sacrificio e del coraggio, lo stesso innestato, poi, nel suo stile di vita e nella sua professione, anzi, nelle sue professioni, quella di medico, quella di scrittore e quella di oratore. Questa bella, vivace raccolta, è il suo dono: la nostra risposta è oggi un augurio e un caldo abbraccio.