Codice: 75214180311645
Editore: Umberto Allemandi
Categoria: Saggistica d'Arte e Architettura
Ean13: 9788842211426
A cura di Gavina Ciusa. Torino, 2004; ril., pp. 191, ill. b/n, tavv. b/n e col., cm 20,5x24. (Varia).
AGGIUNGI AL CARRELLOSolo uno disponibile
Tra la seconda metà dell'Ottocento e la prima del Novecento una feconda attività culturale scuote Nuoro, cuore di Barbagia, e l'intera Sardegna. Risveglia una terra dove il Codice barbaricino disciplinava i comportamenti e i fondamenti dell'onore. La proietta con accelerate reazioni a catena dal Nuragico alla modernità. Dopo secoli di silenzio "La madre dell'ucciso" dello scultore Francesco Ciusa viene esaltata dalla Biennale di Venezia del 1907 e dalla critica; la parola di Grazia Deledda vince il Nobel per la Letteratura nel 1926. Riferimenti forti per quegli artisti che coniugando impegno intellettuale e politico scelgono l'isola-madre come luogo d'elezione professionale.