Codice: 798123626691426
Editore: Giuliano Ladolfi Editore
Categoria: Casa - Cucina - Fai-da-te
Ean13: 9788866445050
Borgomanero, 2019; br., pp. 258, ill., cm 13x20. (Diamante).
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"Con la stessa competenza, destrezza e puntualità con cui un maître di vasta esperienza alberghiera organizza il servizio di sala nel ristorante di un grand hotel, Maria Pellegrini dispone all'interno di questo suo fragrante volume due lunghe tavolate virtuali, l'una riservata alle specialità culinarie più o meno "esotiche" tramandate da autori greci, l'altra contrassegnata dai cibi (di volta in volta semplici, rustici e salubri o, al contrario, sovrabbondanti, cervellotici e nocivi) caratteristici della cucina e del gusto romani.[...] Può un pranzo o una cena signorile cominciare senza l'offerta di un antipasto di speciale, insolita, stuzzicante squisitezza? Quello "cucinato" da Maria Pellegrini consiste in una sorprendente prelibatezza, a tal punto sfiziosa da meritare di essere scelta come "piatto" eponimo su cui modellare il titolo dell'intero volume. Una "chicca", così viene spontaneo definire [...] il poemetto, finora noto solo a un manipolo di addetti ai lavori, "Iudicium coci et pistoris iudice Vulcano", cioè "Contrasto fra il cuoco e il fornaio: giudice Vulcano". Si tratta di un testo alquanto bizzarro, che consta di 99 esametri non tutti di impeccabile fattura, di epoca ipoteticamente oscillante fra il II e il V secolo d.C., la cui composizione è rivendicata in prima persona da un fantomatico Vespa" (dalla Prefazione di Marco Beck).