Codice: 603441949390845
Editore: Aion
Categoria: Architettura
Ean13: 9788888149660
Firenze, 2009; br., pp. 192, ill. b/n e col., cm 12x17. (Le opere e i giorni. 2).
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Il paesaggio agrario si presenta come un monumento dell'antichità nelle descrizioni degli eruditi osservatori oltralpini attratti in Italia dalle ricchezze artistiche e dalle novità archeologiche. Il ricordo della letteratura georgica - Catone, Varrone, Virgilio, Plinio, Columella - permea i voyages dell'epoca: i viaggiatori riconoscono nel territorio, laddove presenti, i segni della continuità della res rustica; le trasformazioni del paesaggio muovono invece al rimpianto della campagna dei bons tems. Roma, Tivoli e Napoli costituiscono nei decenni tra Sette e Ottocento le tappe fondamentali del voyage d'Italie. L'Agro romano, i monti tiburtini e la Campania felix offrono ai protagonisti, nel contrasto tra il paesaggio agrario di ascendenza millenaria e la testimonianza archeologica dell'insediamento classico, lo spunto per originali riflessioni sul rapporto tra l'idea dell'antico e la longue durée della cultura materiale, e sul perenne dialogo tra storia e progetto.