Codice: 885383417304608
Editore: Cambi
Categoria: Altre Arti - Artigianato
Ean13: 9788864032832
Roma, Galleria Mucciaccia, 22 marzo - 5 maggio 2018. Testo Italiano e Inglese. Poggibonsi, 2018; br., pp. 328, ill., tavv. b/n e col., cm 25x29.
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I progetti di Stephane Graff dal 1991 ad oggi possono apparire alquanto diversificati, eppure sono tutti interconnessi da un filo connettivo costituito da identità e dissimulazione. Nel 1995 iniziò una serie ancora in corso di dipinti chiamati Black Box, in cui gli occhi dei soggetti sono oscurati da un rettangolo nero. Ciò nasconde la loro identità, perché la misura e la posizione degli occhi, in relazione ad altri punti di riferimento facciali, è necessaria per il riconoscimento. Allo stesso modo, l'ossessione verso l'identità si combina con un bisogno di realizzare lavori relativi all'anti-identità. Mentre la sua opera si ricollega alla dissimulazione, Graff paragona il processo creativo ad uno scavo nell'inconscio dove vi è qualcosa di nascosto che aspetta di essere rivelato dall'artista.