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Saggistica d'Arte e Architettura

Galleria Giamblanco. Pittura italiana dal Seicento al Novecento

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Codice: 284582755529955

Editore: Allemandi

Categoria: Cataloghi e monografie

Ean13: 9788842222682

Torino, Galleria Giamblanco, 8 novembre - 21 dicembre 2013. A cura di Arabella Cifani. Torino, 2013; ril., pp. 80, ill. e tavv. b/n e col., cm 21,5x31.

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La mostra propone circa trenta opere di pittura italiana dal Seicento al Novecento, in alcuni casi poco note al grande pubblico, divenute tasselli importanti nel vasto panorama della critica d'arte. Fra questi è la serie di dipinti caravaggeschi di ambito romano e napoletano, con l'inedito Liberazione di san Pietro dal carcere (1620 circa), o il coevo San Giovanni Battista nel deserto, opere di eccezionale fattura, la cui attribuzione è attualmente in fase di studio. Fra i soggetti biblici e mitologici occorre ricordare Semiramide riceve la notizia della caduta di Babilonia (1740-1750), in una scenografia rococò impreziosita da dettagli esotici, del pittore veneto Giambattista Crosato, simile per alcuni aspetti formali e compositivi a Massinissa e Sofonisba (1755-1759) del napoletano Fedele Fischietti. Non manca una nutrita rappresentanza di pittori attivi in Piemonte o presso la corte sabauda fra cui Daniel Seiter, autore del Patrocinio di San Giuseppe e l'Immacolata Concezione (1698-1699 circa), commissionato dalla beata suor Maria degli Angeli per la chiesa carmelitana di Santa Cristina in piazza S. Carlo a Torino; Vittorio Amedeo Cignaroli con due eleganti paesaggi con pastori e viandanti; Vittorio Amedeo Rapos (Torino, 1729-1800) che firma due allegorie con puttini classicisti. Al XIX secolo appartengono il neosettecentesco Concertino di Rodolfo Morgari e l'elegante Giovane dama con un cane, del figlio Pietro Morgari, morto suicida poco più che trentenne. La rassegna si conclude con la vibrante pittura dell'eclettico Pietro Salinas e i due capolavori di Giacomo Grosso: l'ultimo Autoritratto (1933), dedicato alla moglie Carolina, e il Ritratto di Maria e Carmen Marsaglia in abiti secenteschi, eredi dell'ingegner Giovanni Marsaglia (Torino 1845 - Sanremo 1900), abbigliate come i figli di Carlo I d'Inghilterra nel quadro di Van Dyck, alla Galleria Sabauda di Torino.

  • Soggetti: Collezioni, Pittura, Saggi (Arte o Architettura)
  • Anno: 2013
  • Dimensioni: 21,5x31 cm
  • Spessore: 7 mm
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