Codice: 196101950449423
Editore: Silvana Editoriale
Categoria: Altre Arti - Artigianato
Ean13: 9788836616008
MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA DEL SANNIO - Benevento, ARCOS, 18 dicembre 2009 - 18 aprile 2010. A cura di Gioia C. Traduzione di Turner S. Benevento, ARCOS, Museo d'Arte Contemporanea Sannio, 18 dicembre 2009 - 18 aprile 2010. Testo Italiano e Inglese. Cinisello Balsamo, 2009; br., pp. 192, ill., tavv. col., cm 22,5x29.
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Nel 1645 Calderón de la Barca metteva in scena El Gran Theatro del Mundo; metafora del contrasto tra essere e apparire, potere e impotenza, realtà e finzione dove la vita è spettacolo e il teatro è il mondo. Una metafora dell'età barocca che, distaccatasi dal manierismo di fine Cinquecento, oppone alla severità del protestantesimo la dolcezza e la sregolatezza del cuore e dei sentimenti. Gioca con il movimento, con i contrasti di luce e ombra, con la decorazione, con il virtuosismo delle linee e la ricchezza delle volute. È un'arte che vuole impressionare, che regala l'illusione dell'illimitatezza ma al contempo teme la caducità e rende sontuosa anche la morte. L'arte contemporanea, come il Barocco, fa dell'ibridazione un must fondamentale di attraversamento dei linguaggi creativi e della libertà formale. È l'arte dell'eterogeneità massimale, delle torsioni interne e dell'iper-sessualità, della mostruosità del male e della proliferazione dell'ornamento, della seduzione e della teatralizzazione. La mostra Artifici contemporanei e difformità barocche si propone, attraverso il lavoro di ventuno artisti contemporanei internazionali, di indagare le linee di confine e di osmosi con il linguaggio barocco inteso non solo come esagerazione e illusione ma come capacità di invenzione, elaborazione dell'immaginazione, attraversamento ed esaurimento deliberato di tutte le possibilità fino a sfiorare l'autoironia.