Sommario: Le ragioni dei seminari: Grandi contenitori e paesaggi interni: Studi metropolitani alla scala dello spazio dei flussi di Ernesto d'Alfonso - Landmark e paesaggi interni di Antonella Contin - Innovazione e spazio di Roger Simmonds - Primo seminario: l'aeroporto caso/tipo esemplare: Aeroporto e territorio: Le ricadute sul paesaggio di Giorgio Barlocco - Octopus's urbanization di Fabrizio Zanni - Ossigeno per Malpensa di Pedro Ortiz Castaño - Territorio e aeroporto: Il Piano d'Area come occasione di sperimentazione a livello territoriale di Alberto Secchi - Il comparto agricolo e l'inserimento delle grandi opere di Francesca Oggionni - Forum: La rivendicazione del locale - Primo workshop: Grappling with globalisation testing methods in urban design : Studi e progetti di allievi sul caso Malpensa di Oxford Brookes University - Questioni di "sicurezza" e "coesione" nella città post-industriale di Roger Simmonds - Secondo workshop: Scenari d'impatto sul contesto: Il Parco del Ticino: Studi sulle formazioni antropogeografiche: lo spazio aperto pubblico di Massimo Boffino, Andrea Di Franco, Massimiliano Roca - Il paesaggio agricolo: Il progetto tra svelamento e risignificazione di un territorio dimenticato di Michele Moreno, Giovanni Santamaria - I bordi del sedime aeroportuale: Terminal 5 di Giancarlo Floridi - Secondo seminario: Paesaggi interni di contenitori o megaforme: Aeroporto il progetto del tempo di Giovanni Anceschi - No-stop city. Progetto di città come grande contenitore di Andrea Branzi - Per un' estetica dell' esperienza 1:1 nello spazio dei flussi di Franco La Cecla - Uscire allo scoperto. Metropolitane e spazi della città. di Luca Guerrini - Terzo seminario:La progettazione dell'aeroporto: Aeroporto, sistema complesso di relazioni di Gianpaolo Pirani - Sperimentazioni sul tema del terminal aeroportuale di Pierre-Michel Delpeuch - Madrid Barajas. di Carlos Lamela - Confort del passeggero, sintesi di molteplici interventi progettuali interdisiciplinari di Marco Gnecchi Ruscone - Terminologia aeroportuale per il progetto di Riccardo Paschina - Il progetto dei grandi contenitori di Giorgio Pennestri - Studi di megaforme per l'aereoporto: Definizione del tema - Terzo whorkshop: Coprire un ettaro: Ceci n'est pas un aerogare di Matteo Agnoletto - Progetto di un aeroporto internazionale di Barbara Coppetti - Aeroporto: Machina a layer di Juan Carlos Dall'Asta - Aereo/treno/automobile: l'areostazione nodo a differenti scale di Matteo Fraschini - In & out di Ermes Invernizzi - Architettura nel paesaggio di Fernanda Incoronato - Take-off and landing landscape di Michele Locatelli - La macchina integra il flusso di François Martens - Aeroporto mediatore di scala di Guillermo Nieto Ross- L'area Schengen dell'aereoporto Charles de Grulle: Piano inclinato di Lorenzo Degli Esposti - Aeroporto elemento vertebratore del territorio di Chiara Donasi - Nuovi Paesaggi di Federico Mazza - Il paesaggio, la macchina, e gli spazi di mezzo Chiara Toscani - Gli spazi dei flussi. Luoghi di interscambio di Paolo Vitali La riflessione sulla metodologia di progettazione aeroportuale in Italia e in altre importanti realtà europee quali Francia, Spagna ed Inghilterra ci conduce ad un'analisi delle forme assunte dal processo di modernizzazione del nostro paese e dell'Europa per comprendere meglio quello che siamo e come lo siamo divenuti. Un'analisi necessaria per una realtà aeroportuale che si pone obiettivi strategici per lo sviluppo del territorio considerato sotto le sue diverse dimensioni: locale, regionale, e nazionale. La convivenza fra aeroporto e territorio, infatti, anche se crea sviluppo economico e sociale non sempre è privo di contraddizioni e difficoltà e richiede un'attenzione continua da parte dei gestori aeroportuali, insieme alle istituzioni e a tutti i soggetti che hanno titolo e interesse allo sviluppo e al benessere del territorio stesso. La garanzia per il futuro economico e produttivo del Paese e quindi del suo benessere attualmente non può prescindere, infatti, dall'esistenza di un grande hub intercontinentale come Malpensa che in soli sette anni è diventato il quinto scalo europeo per accessibilità intercontinentale, permettendo all'Italia di non dipendere da altri scali europei per le connessioni oltre Europa. Essere in grado di anticipare le esigenze che si prospetteranno nei prossimi anni di sviluppo significa mettere in condizione tutti i soggetti istituzionali del territorio, dalla Provincia di Varese, al Comune di Milano e all'intera Regione Lombardia di mantenere nel rispetto del territorio stesso, i parametri economici adeguati alla competizione che il mercato europeo richiede. Ed è proprio in questa prospettiva che si sviluppa la collaborazione fra SEA e il Politecnico di Milano che propongono un'analisi delle esigenze per lo sviluppo futuro a partire da una seria e dettagliata riflessione sulle complesse ricadute sociali dovute alla presenza di un'infrastruttura così importante sul territorio. I contributi raccolti in questo volume confermano che il percorso di crescita intrapreso da Malpensa, simile a quello dei grandi aeroporti europei, appare la giusta risposta alle sfide europee a cui tutti siamo chiamati.