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Renato Meneghetti. Il Corpo Come Tempo. il Corpo Come Luogo. Radiografie

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Codice: 25935135006193

Editore: Skira

Categoria: Pittura

Ean13: 9788884911070

A cura di Dorfles G. Coordinamento di Matteo Smoltiza. Testo Italiano e Inglese. Milano, 2003; ril., pp. 208, 50 ill. b/n, 170 ill. col., tavv. col., cm 24x28. (Arte Moderna e Contemporanea).

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9 Radiografie di un destino 19 Percezione e transazione 22 L'ambiguità come fattore estetico 24 Simboli universali e individuali 25 Importanza dei dati tecnici nella valutazione estetica 27 Distinzione delle arti attraverso i loro mezzi espressivi 28 L'elemento temporale nell'arte di Klee 29 Organicità dell'astrazione Gufo Dorfles Saggi 35 Il corpo oscuro del colore Manlio Brusatin 39 Figure di fantasia, figure di realtà Walter Guadagnini 45 Corpi altri Flaminio Gualdoni 49 Alla ricerca della condizione interiore dell'uomo Erich Steingràber 55 A caccia di ombre Italo Zannier Dipinti 63 Corpi e altro lì corpo come tempo lì corpo come luogo 131 L'anima della foresta Installazioni 171 Terra e aria Paralleli vertebrali Omaggio ad Akira 1 87 Trasparenze La struttura segreta Gerusalemme, Gerusalemmel Paralleli vertebrati Golgota quotidiano Pietra del Vituperio 213 Attese Quroboras Documenti 223 Debenda Renato Mene ghetti 224 Renato Meneghetti. Un colloquio. Maddalena D'Angelo 233 Apparati Biografia Cronologia dell'opera Esposizioni personali Esposizioni collettive Premi Opere pubbliche Musei: recenti acquisizioni Nota bibliogra fico Il volume è dedicato a uno dei momenti creativi più interessanti e originali della carriera di Renato Meneghetti: le Radiografie. Iniziato a partire dagli anni Ottanta, quello delle Radiografie è il ciclo dei cicli, perché di ogni ciclo riassume le conquiste e le usa come mattoni per erigere la base di una torre più alta. Tuttavia le Radiografie non sono semplicemente la somma di ciò che le ha precedute: sono imparagonabilmente di più. L'arte di Meneghetti sino al 1981 ha la dignità di molta pittura italiana di avanguardia: è ben fatta, curiosa e interessante, ma non ha nulla che la proietti sopra questa dimensione di aurea mediocritas. Improvvisamente, però, essa fa un balzo di sensibilità, allunga le proprie antenne fin dentro la morte, per osservarla con occhi lucidi. La fissa e, diremmo, la fotografa. La morte, come la vita, si trova dentro un corpo, tutto si realizza in quella gabbia di carne sostenuta dalle ossa Meneghetti scopre che la lastra radiografica può ritrarlo come non si è mai visto, può portarlo fuori da se stesso e permettergli una indagine dentro all'altro illimitato universo: non più quello che si apre innanzi ai nostri occhi, non già quello che si stende nella mente dell'uomo. Meneghetti riporta sulla tela pigmentata l'immagine della lastra e illumina od oscura le parti mutando la stesura dei colori con l'alcool. Composte di pochissime linee, confermate da un cromatismo estremamente ridotto eppure ricco sino all'estetismo, le Radiografie portano l'attenzione sul corpo, senza dubbio il tema che ha più impegnato l'arte in questo scorcio di secolo, da Louise Bourgeois a Lucian Freud. Meneghetti usa i nuovi mezzi e ci mette di fronte al problema della salute, ossia della mutazione del nostro corpo di fronte alla malattia e di fronte a una medicina che ci considera sempre più delle cavie, non si sa bene a quale fine. Meneghetti tuttavia non è solo attuale'. Rimbomba nelle cavità oscure di questi suoi corpi il riso della morte, in questa corsa che - nostante tutte le pecore dolly' dell'Universo - grazie a Dio siamo destinati a perdere. Oltre, infatti, si apre una Luce, di cui la pittura può essere il sommo presagio. (Ludovico Maria Ragghianti) Renato Meneghetti (1947), dopo i primi interventi presentati negli anni Sessanta da amici e artisti come Munari, de Chirico, Fontana e una serie di concorsi ed esposizioni giovanili, ha interrotto ogni rapporto con il "sistema dell'arte", ha riacquistato pressoché tutti i suoi lavori e non presta opere se non a istituzioni pubbliche e a musei. Predilige la pittura, non ama esibirla.

  • Soggetti: Pittura e Disegno - Monografie, Saggi (Arte o Architettura)
  • Anno: 2003
  • Dimensioni: 24x28 cm
  • Spessore: 2 mm
  • Peso: 2 Kg
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