Codice: 114972409925166
Editore: Credito Bergamasco
Categoria: Pittura
Bergamo, PALAZZO DEL CREDITO BERGAMASCO, 4 novembre - 4 dicembre 2011. Bergamo, 2011; br., pp. 84, ill. b/n e col., tavv., cm 21x29,5.
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Per la prima volta saranno radunati, presso la Sede del Credito Bergamasco, ventiquattro dipinti di nature morte di Giacomo Ceruti (1698-1767). Una mostra senza precedenti, organizzata dalla Fondazione Credito Bergamasco e curata da Mina Gregori. Giacomo Ceruti è unanimemente considerato uno dei maggiori pittori europei del XVIII secolo. Un'iniziativa realizzata per le celebrazioni del 120° della nascita del Credito Bergamasco. In occasione della mostra sarà pubblicata una monografia completa dedicata all'attività naturamortistica di Giacomo Ceruti. Un libro che va oltre l'esposizione, a firma della massima specialista dell'argomento. Negli ultimi anni la Fondazione Credito Bergamasco ha realizzato alcune importanti mostre dedicate a temi e protagonisti della natura morta europea. Erano intitolate Vanitas, Omaggio a Evaristo Baschenis, Bartolomeo Bettera. L'esposizione di Giacomo Ceruti rientra in questo filone di approfondimento"". Esordisce con queste parole il Segretario Generale Fondazione Credito Bergamasco, Angelo Piazzoli, nel presentare l'ennesima ""fatica"" realizzata in occasione del 120° anniversario dell'Istituto bancario. Quasi trent'anni fa il Credito Bergamasco aveva finanziato una monografia che negli anni sarebbe diventata celebre. ""Il volume - continua Piazzoli - era intitolato Giacomo Ceruti. Portava la firma di una studiosa che da allora non avrebbe più abbandonato l'argomento, imponendosi come la sua massima esperta, Mina Gregori. Per l'attuale mostra Giacomo Ceruti Nature Morte, la stessa Gregori scrive, a corredo dell'esposizione, una monografia editata dalla Fondazione Credito Bergamasco, che verrà distribuita gratuitamente a tutti i visitatori della mostra. Il volume aggiornato e sviluppato sulla base delle recenti ricerche, condotte nel corso degli anni dalla nota storica dell'arte - rappresenterà certamente una delle edizioni di riferimento per chi desidera conoscere e approfondire la specializzazione di Ceruti nell'ambito della natura morta"". Giacomo Ceruti è considerato uno dei principali interpreti del naturalismo europeo del Settecento. Nella storica mostra milanese del 1953 il pittore era incluso tra il selezionato gruppo dei ""Pittori della realtà in Lombardia"", comprendente Giovan Battista Moroni, Carlo Ceresa e Fra' Galgario. È stata una delle tappe critiche della sua riscoperta, passata attraverso le pagine letterarie di Roberto Longhi, Giovanni Testori e Mina Gregori. ""Nel presentare oggi l'attività del Ceruti pittore di nature morte - spiega la storica dell'arte Mina Gregori, autrice del catalogo della mostra - a fronte di una trentina di esempi disponibili, ci si avvede che si tratta di un mondo a sé quanto quello dei Pitocchi e ci offre un'altra finestra aperta dal pittore sulla realtà. Ne risulta che la sua presenza nel campo della natura morta fu anche più significativa che nel ritratto"". Continua Angelo Piazzoli: ""Sarà l'occasione per i molti appassionati di approfondire l'argomento, ma - ne sono convinto - sarà una piacevole, forse imprevista scoperta per il grande pubblico, che da tempo affolla le mostre di elevata suggestione organizzate dalla Fondazione Crebito Bergamasco nel Palazzo storico della Banca"". Conclusa con successo la prima parte della stagione espositiva autunnale: oltre 7.000 presenza nei primi tre weekend di ottobre con oltre 20 visite guidate di classi scolastiche. Un totale di 16.000 visitatori hanno potuto apprezzare la mostra ""Morlotti/Trojani - I Formidabili anni Cinquanta"" e i restauri di alcune opere di Lorenzo Lotto e di Alessandro Bonvicino detto ""Il Moretto"" nella mostra ""La luce liberata"". La Fondazione Credito Bergamasco apre le porte del proprio Palazzo di Largo Porta Nuova a Bergamo, dal 5 al 25 novembre, per un nuovo evento. ""Sarà l'occasione - aggiunge Piazzoli - per ammirare la più alta concentrazione mai vista di nature morte di Giacomo Ceruti. Ventiquattro dipinti, allestiti in ordine cronologico: dalle prime commissione del maresciallo von Schulenburg, fino alle tarde e monumentali nature morte realizzate durante il soggiorno piacentino. Siamo particolarmente orgogliosi di presentare al pubblico due opere di speciale valore: il Ragazzo con la cesta di pesci e di aragoste proveniente dalla Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze e la straordinaria natura morta con Pesci, astice, frutti di mare, limone, fiasco e recipiente di terracotta proveniente da Amsterdam e prestata alla Fondazione dalla Galleria Rob Smeets. Molti dei dipinti di Giacomo Ceruti saranno esposti al pubblico per la prima volta.