Codice: 896141571062502
Editore: Postmedia Books
Categoria: Cataloghi e monografie
Ean13: 9788874900305
Traduzione di G. Romano e Molinaro E. Milano, 2007; br., pp. 112, ill. b/n, cm 15x21.
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Perchè mai l'arte dovrebbe essere una faccenda per pochi eletti? Da trent'anni Jeff Koons cerca di realizzare l'impossibile, rendere l'arte una questione democratica. Ecco uno dei maggiori paradossi dell'artista americano, come dice Arthur Danto, proprio perchè alla gente è stato insegnato di non attribuire alcun merito ai banali esempi di kitsch che sono invece i paradigmi di Koons, amano e odiano il suo lavoro contemporaneamente. Jeff Koons è l'artista che ha davvero eliminato i confini tra arte e vita, elevando ad arte oggetti d'uso quotidiano, sposando quella che era diventata una sua opera, la pornostar Ilona Staller... oppure realizzando un cagnolino di 13 metri con 70000 fiori. Questo è il libro in cui l'opera dell'artista americano viene analizzata retrospettivamente, un lavoro dopo l'altro, una strategia dopo l'altra, grazie a testi dedicati alle serie di lavori più importanti, a un intervista fiume con Rem Koolhaas e Hans Ulrich Obrist nel suo studio di Manhattan (corredate da una ventina di fotografie scattate in studio) e ad un prezioso saggio di Arthur Danto (Banale e celebrativa: l'arte di Jeff Koons) che analizza uno dei lavori più importanti degli ultimi trent'anni in relazione alle rivoluzioni concettuali di Marcel Duchamp e Andy Warhol.