Biscardi processa il campionato, ma in molti processano anche lui. È colpevole o innocente? Secondo l'accusa è un massacratore della lingua italiana, ha trasformato il dibattito calcistico in rissa da bar, i giornalisti sportivi in macchiette, arbitri e giocatori in pupazzi da tiro al bersaglio, ridotto lo sport a un tragicomico cabaret dove violenza, corruzione, business sono magari deprecati, ma mai realmente analizzati. Secondo la difesa è l'inventore del calcio parlato, ha dato dignità a un dibattito altrimenti relegato ai bar, ha saputo aprirsi all'intellettuale e all'uomo della "curva", non è mai stato sfiorato da sospetto di una "combine" o tanto meno di partigianeria. In questo libro racconta cosa c'è dietro le quinte del "Processo".