Gaspare da Ponderano è pittore tardogotico, vissuto a cavallo dei secoli XV e XVI. Vittima del ritardo culturale che segnò le terre di provincia, è un artista debole. Non conosce regole prospettiche e spesso cade in errori ortografici: i suoi soggetti paiono spesso pupazzi di pezza, i suoi paesaggi creazioni di cartone. Eppure egli è uno dei pittori più gettonati del tempo e questo perché il suo è uno stile graffiante che nell'uso scaltrito del colore rimedia alla debolezza del segno grafico. In oratori e chiese Gaspare, infatti, riempie pareti e volte di colori vivaci, giocati in sapido accosto. E, a ben guardare, anche nella scelta dei vari soggetti egli dimostra talora una lodevole attenzione alle novità del momento. Importante, dunque, il riscatto giocato da tale artista il cui compito principale è quello di farsi messaggero di fede, ma anche osservare con occhi incantati la bellezza del creato. CLAUDIAGHIRALDELLO Laureata in Lettere Moderne, è iscritta all'Albo dei Periti ed Esperti d'Arte del Tribunale di Biella. È membro attivo della Associazione Immagine per il Piemonte, della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti, della Società Storica Vercellese, della Società di Storia, Arte e Archeologia per le province di Alessandria e Asti, dell'Associazione culturale ""Novarien"". Dal 1998, data del suo primo libro, ha continuato a pubblicare libri d'arte, saggi e articoli su bollettini e riviste specializzate di carattere storico-artistico. Collabora con la rivista ""Made in Biella"" e la rivista ligure ""Anthia"". Ha partecipato come relatore a numerosi convegni e ha tenuto conferenze presso circoli di cultura. Nel 2004 è stata relatrice, con conferenza in serata televisiva, per la Rassegna culturale di Peagna in Ceriale. È stata intervistata da Franco Terzera in tre puntate della trasmissione televisiva ""Incontro con l'autore"". Nel 2010 e nel 2012 ha partecipato come autore al Salone del Libro di Torino.