Codice: 720252615669300
Editore: Sillabe
Categoria: Cataloghi e monografie
Ean13: 9788883476716
Firenze, Palazzo Pitti, Museo degli Argenti, 16 luglio - 3 novembre 2013. A cura di Schmidt E. D. e Sframeli M. Livorno, 2013; br., pp. 367, ill. b/n e col., tavv., cm 24,5x28.
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Il volume è il catalogo di un'affascinante mostra dedicata alla scultura in avorio, ritenuta dalla metà del Cinquecento in poi una delle massime e più sofisticate forme di espressione artistica. Valenti scultori, sia in Italia che nei paesi transalpini, e addirittura nelle colonie portoghesi e spagnole, si cimentarono in questa tecnica raffinatissima e difficile, che univa alla perizia dell'artefice la preziosità della materia prima, e in tutta Europa, imperatori e granduchi, papi e principi, altissimi prelati e ricchi banchieri si contesero l'operato degli scultori in avorio, dando vita a straordinarie collezioni di capolavori. Per quantità, per qualità e importanza dal punto di vista storico artistico, la raccolta medicea raggiunse livelli pari solo a quelli della corte imperiale di Vienna e di quella principesca di Dresda. La mostra si articolerà in varie sezioni che percorreranno l'arte dell'avorio dal Quattrocento al maturo Rinascimento, fino all'esplosione del Barocco con opere di quegli artisti fiamminghi e poi di Leonhard Kern, François Duquesnoy e Georg Petel che operarono a lungo in Italia innalzando ai massimi livelli l'arte della scultura in avorio. La sezione denominata Geometria virtuosa raccoglierà infine gli avori torniti: esempi spettacolari della gara tra i più importanti tornitori tedeschi nel creare le figure più complicate, piccoli miracoli di virtuosismo tecnico che univano simbologia a numerologia, geometria e filosofia.