Codice: 41285137152788
Editore: Cesarenani Editrice
Categoria: Cataloghi e monografie
Ean13: 9788888765044
Lipomo, 2003; ril., pp. 216, 489 ill. b/n, 78 ill. col., cm 24x28.
AGGIUNGI AL CARRELLODisponibile
Aldo Galli (Como 1906 - Lugano 1981) è, fra gli astrattisti storici comaschi (con lui Carla Badiali, Mario Radice e Manlio Rho), la figura fino a questo momento meno studiata. Il suo carattere schivo lo ha relegato ai margini di quello che fu definito "Il Gruppo Como", pur essendo stata la sua produzione rilevante già negli anni Trenta e aver sviluppato la ricerca astratta nell'ambito della scultura, ambito questo certo più complesso di quello della pittura, cui si sono indirizzati gli altri comaschi. Per iniziativa dell'Assessorato alla Cultura della Provincia di Como viene ora dato alle stampe questo Catalogo generale della sua opera, curato da Luigi Cavadini, che presenta la catalogazione di oltre 450 opere, datate dal 1919 al 1981, consentendo così di ricostruire con puntualità l'intera produzione dell'artista e di valutarne in modo concreto la portata. Con le opere plastiche e i dipinti che costituiscono la parte preponderante della sua produzione vengono pure documentati in appendice i numerosi lavori di arte applicata che lo hanno visto protagonista, dagli interventi di decorazione ed arredo, all'illustrazione, allo studio di gioielli e ad altro ancora. La scultura, che assume valore pregnante negli anni Trenta-Quaranta e poi trova nuovi percorsi di evoluzione negli anni Settanta, situa certamente Galli fra i maestri dell'arte astratta tridimensionale. La pittura, che per alcuni decenni ha costituito lo strumento espressivo preponderate, risente dell'attenzione di Galli per lo spazio e si sviluppa secondo forme che potremmo definire architettoniche per l'attenzione posta alla definizione di piani e allo studio dei rapporti tra essi mediante intriganti soluzioni prospettiche. La scelta dei materiali e l'uso delle varie tecniche risente della sua formazione e dei numerosi lavori svolti a partire dalle pratiche di decorazione negli anni Venti per giungere al restauro dei dipinti e delle carte affrontato con grande professionalità dagli anni Cinquanta in poi. L'insieme della produzione di Galli - come si può seguire nel volume - testimonia una grande coerenza, che non cede mai alle esigenze di mercato, ma si sviluppa secondo una logica stringente che accetta di riprendere e sviluppare lavori datati solo quando ne avverte la corrispondenza anticipatrice rispetto alle esperienze correnti.