Codice: 226342443592200
Editore: Umberto Allemandi
Categoria: Cataloghi e monografie
Ean13: 9788842221029
Torino, 2011; br., pp. 48, ill. b/n, tavv. col., cm 24x28.
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Mattia Moreni è stato uno dei protagonisti del rinnovamento artistico a Torino dalla seconda metà degli anni quaranta all'inizio degli anni cinquanta, contraddistinti soprattutto dalla fase postcubista. Dopo un breve percorso all'interno del concretismo astratto europeo, Moreni diede l'avvio a una prorompente stagione informale, gestuale e materica che lo porterà a vivere per parecchi anni a Parigi dove, grazie all'incontro con Michel Tapié, il critico francese inventore del termine "informel" e teorico dell'Art Autre, entrò in rapporto diretto con l'Action Painting americana. A partire dagli anni ottanta Moreni sviluppò il suo ultimo impegnativo discorso pittorico, sempre più straripante e deflagrante: un lungo capitolo della sua autobiografia per immagini (e per parole) in cui esplode in modo ribollente e magmatico il pensiero filosofico dell'artista che nasce dalla coscienza profonda di una radicale e per lui irreversibile crisi dei valori umanistici della società moderna e contemporanea.