Codice: 942111908510503
Editore: Mandragora
Categoria: Altre Arti - Artigianato
Ean13: 9788874611393
Firenze, PALAZZO STROZZI, 16 ottobre 2009 - 24 gennaio 2010. A cura di Giusti A. Firenze, 2009; br., pp. 312, ill. col., tavv. col., cm 24,5x29.
AGGIUNGI AL CARRELLOSolo uno disponibile
Il motivo del trompe-l'oeil, l'inganno ottico, attraversa tutta la storia dell'arte occidentale, a partire dal mondo greco-romano e dalla leggendaria gara che oppose Zeusi e Parrasio. Le diverse espressioni artistiche - la pittura in primis, ma anche la scultura e le arti applicate - non hanno mai smesso di cimentarsi con l'intrigante sfida della mimesi: basti pensare, tra gli altri, agli armadietti semiaperti delle tarsie lignee rinascimentali, ai piani di lavoro su cui scagliola e pietre dure dispongono assortimenti di oggetti dall'apparenza tridimensionale, alle porcellane che travestono zuppiere e suppellettili da ortaggi, alla ceroplastica sette e ottocentesca di forma anatomica o botanica. La ricca mostra curata da Annamaria Giusti annovera prestiti provenienti da tutto il mondo, coprendo un arco cronologico che va dal I secolo a. C. alla contemporaneità. L'analisi delle opere esposte si affianca nel catalogo ai saggi con cui Cristina Acidini, Sybille Ebert-Schifferer, Fauzia Farneti, Marc Fumaroli, Richard Gregory, Miriam Milman e Mark Mitchell indagano il tema della finzione del vero in tutta la sua trasversalità, fra pittura, scultura e architettura.