L'idea di unire l'arte contemporanea all'architettura nasce spontaneamente dal desiderio di fondere in un'unica grande opera il lavoro del progettista e quello dell'artista. Recuperando una memoria antica si ritorna ad allineare architettura e arti figurative senza che nessuna delle due decada a servizio dell'altra: non ci sono rivalità, non ci sono interferenze. La fusione è esemplare quando l'arte si sviluppa in funzione dell'architettura e viceversa: è un delicato gioco di equilibri, nel quale l'opera trova la sua collocazione come nota fondamentale di un'armonia musicale. Non c'è altro luogo dove quella creazione possa stare, è un tutt'uno con lo spazio nel quale è nata . Essa è lo spazio. Il volume raccoglie le opere finaliste realizzate da quindici artisti dell'Accademia di Brera per il concorso che premia le migliori proposte di progetto per un'opera d'arte da inserire in un contesto residenziale in costruzione a Milano. L'artista vincitore avrà la possibilità di realizzare il proprio lavoro, valorizzando così le parti comuni dell'edificio. L'iniziativa del gruppo Envie, che opera nel settore immobiliare avvalendosi da sempre di prestigiose collaborazioni, vuole riportare l'artista al centro del lavoro, promuovendo un dialogo continuo con studi di progettazione e professionisti del settore immobiliare. Il progetto Envie per l'arte contemporanea si colloca all'interno della cultura decorativa applicata all'architettura residenziale e da questa alla qualità estetica e al valore etico della vita nella città: la fusione è esemplare quando l'arte si sviluppa in funzione dell'architettura e viceversa. Gli artisti: Gabriella Paloschi, Maddalena Vidale, Katia Retta, Eleonora Vissani, Francesco Fossati, Giuseppina Giordano, Andrea Marcianò, Carmine Sabbatella, Weihan Li, Tommaso Megale, Chiara Basilico, Felice Ardito, Alberto Gianfreda, Dino Serra, Vera Pietrantoni.