Codice: 510472599972482
Editore: Alinea Editrice
Categoria: Architettura
Ean13: 9788860557575
Firenze, 2012; br., pp. 160, ill. b/n e col., cm 21x23.
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La crisi economica statunitense e la successiva deriva europea ha radicalmente cambiato le prospettive dei progetti di trasformazione di architettura. Però la storia ci insegna che ogni recessione ha avuto, dopo un periodo di forte contrazione, alcuni contraccolpi positivi. Temi quali la sostenibilità economica, qualitativa e architettonica diventano la base su cui impostare un nuovo sistema di pensiero compatibile con le mutate situazioni sociali culturali ed economiche. Piuttosto che intervenire chirurgicamente, attraverso un'operazione di sostituzione, si pensa di attivare un dispositivo di coinvolgimento di tutti gli attori in gioco chiamandoli a "prendersi cura dei problemi". Ma la cura è prevenzione, capacità progettuale a lungo termine, individuazione di strategie d'azione sinergiche. Il settore edile contribuisce per circa il 40% al consumo delle risorse dei materiali e dell'energia fossile disponibile. Queste condizioni ci portano a indagare su nuove linee di progetto sia urbano che architettonico non più basate su uno stile esportabile in ogni luogo ma sulle singole condizioni differenti che si pongono. Ogni edificio dovrà essere progettato a seconda del luogo, della topografia, del clima e delle risorse locali, con una riduzione al minimo dell'impiego di risorse non rinnovabili e utilizzando il sapere progettuale e tecnologico in rapporto alle conoscenze tecniche delle costruzioni tradizionali e all'innovazione. Il libro intende approfondire un metodo di progetto innovativo basato su un processo che fa dell'ibrido la sostanza del progetto ma anche il metodo. Processo applicato al tema dell'abitare, che, nella civiltà della crisi ritorna ad essere il centro dei problemi, anche in relazione alle potenzialità che le nuove norme legislative consentono in materia di housing sociale.