Codice: 34478983442986
Editore: C.B. Cartei & Bianchi Edizioni
Categoria: Architettura
Ean13: 9788888347387
A cura di Melani M. Foligno, 2005; br., pp. 206, ill., cm 17,5x24.
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Nel 1764 Giovanni Francesco de' Giudici ultimava un manoscritto, ora conservato nell'Archivio di Stato di Pisa, che a ben diritto possiamo considerare un testo fondamentale nella storia dell'erudizione artistica aretina partendo dalle ampie notizie fornite da Giorgio Vasari. Il volume propone la pubblicazione integrale del manoscritto, documento assai caratteristico del culto delle varie memorie che, sull'impulso di Ludovico Antonio Muratori, si diffuse in Italia nel pieno Settecento, ed anche nel campo della storia dell'arte portò ad un rapido ampliamento delle conoscenze. Le ricerche hanno fatto luce sulla figura di Giovanni Francesco de' Giudici, erudito locale che possiamo seguire sin dalla sua formazione presso padre Lagomarsini, gloria del convento dei gesuiti di Arezzo, per poi vederlo collaborare con Lorenzo Guazzasi e Giacinto Fossombroni alla ricerca di notizie sull'Arezzo antica e medioevale attraverso il riordino degli archivi cittadini. Tra le iniziative di questo gruppo di eruditi emerge la seconda edizione dei Ragionamenti di Giorgio Vasari e la pubblicazione di altre relazioni inedite riguardanti Arezzo. Il de' Giudici poi, questa volta con la collaborazione di Tommaso Gentili e del pittore Ignazio Hugford, intraprende una nuova edizione delle Vite vasariane, la quinta, iniziata a Livorno nel 1767 e terminata a Firenze nel 1772, tre anni dopo la sua morte.