Codice: 25687113939114
Editore: Officina
Categoria: Architettura
Ean13: 9788887570458
A cura di Longhi G. Roma, 2002; br., pp. 107, ill., cm 22x22,5. (Occasioni di Architettura. 3).
AGGIUNGI AL CARRELLODisponibile
Albe Steiner nasce a Milano nel 1913. L'infanzia e l'adolescenza sono profondamente segnate dalla violenza fascista che colpisce la sua famiglia - ha 11 anni quando viene assassinato lo zio Matteotti. Da qui la coscienza antifascista di militante, di combattente per la ""libertà che è cultura"". Comincia la sua attività di grafico, nel 1939, quando ancora questa professione come tale non esiste. Collabora dopo la Liberazione alla redazione e all'impostazione grafica, chiamatovi da Vittorini, del ""Politecnico"" e di ""Milano Sera"". Per Einaudi realizza la ""Biblioteca del Politecnico"". Dal 1946 aI 1948 è in Messico, dove stringe amicizia con Vittorio Vidali, il comandante Carlos della guerra di Spagna, l'architetto Hannes Meyer, ex direttore del Bauhaus, con cui collabora alla campagna di alfabetizzazione, e al ""Taller de grafica popular"", con ta italiano. Diego Rivera, Alfaro Siqueiros, Leopoldo Mendez e altri. Rientra in Italia poco prima delle elezioni del 1948, partecipa attivamente alle iniziative di informazione e di propaganda del partito comunis Dal 1948 insegna al Convitto Rinascita e poi all'Umanitaria, dove dal 1959 è direttore della Scuola del libro e lo sarà fino alla sua scomparsa. Viene chiamato all'Istituto superiore statale d'arte di Urbino dove insegnerà dal 1962 al 1971. E' fondatore e membro del Sindacato Artisti di Milano e Nazionale, del Centro Studi Grafici, dell'Agi (Alliance graphique internationale), del movimento di Studi di Architettura, dell'Adi (Associazione disegno industriale), dell'Aigec (Associazione italiana periti esperti e consulenti nelle attività grafiche editoriali), dell'Anedi (Albo nazionale esperti d'imballaggio), dell'Icta (International center for the typographic arts). Promuove incontri e dibattiti e propone strutture organizzative per un riconoscimento della grafica e del design sul piano tecnico, professionale e politico. E' presente con ricerche e proposte progettuali della comunicazione visiva in tutti i settori industriali, pubblicistici e d'informazione del l'Italia del dopoguerra. Impagina numerose riviste di fotografia, design e di architettura moderna fra cui ""Note fotografiche"", ""Radiofoto"", ""Cantieri"", ""Stile Industria"", ""Interiors"" (Usa), ""Metron"", ""Costruzioni Casabella"", ""Domus"", ""Edilizia Moderna"". Collabora alla redazione di gran parte delle riviste culturali della Sinistra italiana, quali l'""Emilia"", ""Realismo"", ""Il Contemporaneo"", settimanale e poi mensile, ""Problemi del socialismo"", ""Tempi Moderni"", ""la Sinistra"", ""Marche Nuove"", ""Modena oggi"", ""Utopia"", ""l'Erba voglio"", ""Rinascita"" Ha lavorato per le più importanti industrie italiane tra cui: la Bemberg, l'Agfa, l'Aurora, la Linoleum, la Pirelli, la Heller, l'Olivetti, la Bertelli, la Pierrel, la Coop, la Rinascente, ecc. Scrive e pubblica con la moglie Lica le dispense di Storia e Tecnica del Manifesto per l'insegnamento a lunga distanza dell'Accademia di Roma. Partecipa a parecchie esposizioni, da quelle commerciali della Fiera di Milano a quelle culturali come quelle delle Triennali e nel 1972 alla Biennale di Venezia dove allestisce il padiglione della Grafica sperimentale per la stampa. Muore a Raffadali nel 1974.