Codice: 16235746766796
Editore: Alinea Editrice
Categoria: Architettura
Ean13: 9788881258543
A cura di Ceccherini Nelli L. Coordinamento scientifico a cura di Marco Sala. Firenze, 2004; br., pp. 224, ill. b/n, cm 19,5x27. (Manuali. 78).
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Dal 1996 e' attivo il "Centro Interuniversitario di Ricerca per l'Architettura Bioecologica e l'innovazione Tecnologico per l'Ambiente" ABITA che rappresenta uno dei primi esempi istituzionali di collaborazione scientifica interuniversitaria nel settore dell'architettura per l'ambiente. Fin dall'inizio della sua attività il Centro e' stato concepito per collegare strutture di ricerca universitarie, per promuovere la cooperazione, lo scambio di informazioni, dati, metodi e programmi per sviluppare una migliore attività di ricerca, di insegnamento sui concetto di sostenibilità e per la diffusione dei principi della bioecologia in architettura e nelle tecnologie ambientali. L' intento e' quello di sviluppare nelle Facoltà di Architettura che partecipano al Centro ABITA un supporto e una diffusione delle strategie di sostenibilità nei vari settori disciplinari, incoraggiando gli scambi di informazioni e traendo vantaggio dal confronta dei risultati della didattica ed elevando le caratteristiche e gli standard di queste trattazioni nell'insegnamento universitario. Una delle finalità istituzionali infatti è sempre stata quella della formazione universitaria e di specializzazione post laurea, che si è concretizzata nella istituzione dei Corsi di perfezionamento e nei Corsi di Master di II livello, con collaborazioni ed estensioni a livello europea che vedono le tematiche della progettazione ambientale ai centro della formazione didattica. Il MASTER di II° livello Architettura Bioecologica e Innovazione Tecnologica per l'Ambiente nasce nel 2003 come risposta all'elevato interesse espresso sia dalle pubbliche amministrazioni che dalle aziende e dalle imprese verso una gestione consapevole delle risorse ambientali e una progettazione sostenibile del territorio antropizzato. Nel quadro del processo di trasformazione a cui saranno sottoposte le città nell'attuazione del protocollo di Kyoto, con le sue ricadute normative come la direttiva europea sull'energy conservation in buildings, i decreti ministeriali sui certificati verdi e sui titoli di risparmio energetico, le competenze fornite da tale fanno riferimento alla oggettiva urgenza di risolvere il problema energetico-ambientale nel settore civile, nella prospettiva di definire nuove professionalità con una formazione più specialistica e orientato degli attori del processo edilizia che integrino le conoscenze e le competenze di base della pianificazione e della progettazione acquisite nei corsi universitari. L'esigenza di una maggiore sostenibilità ambientale e di una corretta gestione energetico degli edifici necessito di uno elevata qualità del processo di pianificazione e gestione del territorio e di realizzazione delle opere in base a criteri di eco-compatibilità ambientale. Lo studente di riferimento del master non è quindi l'architetto, ma anche altre figure professionali e tecniche operanti nell'ambito della pianificazione urbana, quali l'urbanista, l'ingegnere ambientale, sia neolaureato che consulente, funzionario o dirigente nell'ambito delle pubbliche amministrazioni, delle società di consulenza e di progettazione, sia l'ingegnere civile o edile e il progettista tecnico.