Codice: 741742941712602
Editore: Giuseppe Maimone Editore
Categoria: Archeologia
Ean13: 9788877513922
Con i contributi di Giovanni Di Stefano, Maria Agata Vicari Sottosanti, Viviana Lo Monaco. Catania, 2014; br., pp. 444, ill. b/n e col., cm 21x29,5.
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Negli anni Novanta del secolo scorso sono stati recuperati sul fondale sabbioso della baia dell'antica città greca di Camarina, a poche centinaia di metri dalla riva della località Ciaramiraro, un complesso di quasi 4500 monete della seconda metà del III secolo, denominato "tesoro dei sei imperatori" poco dopo il primo ritrovamento, vari utensili di bordo e blocchi lapidei della zavorra della nave che si rovesciò in quelle acque. Le monete, tutte esemplari di un nominale detto antoniniano, furono prodotte tra il 263 e il 282 per la maggior parte nei territori settentrionali delle odierne Francia e Germania, in un periodo assai travagliato dell'impero romano, che ebbe a subire oltre agli attacchi ripetuti di varie popolazioni barbariche anche la separazione delle province dell'Europa continentale in seguito al costituirsi di un impero autonomo delle Gallie. In questo furono attive oltre a due zecche ufficiali anche molte altre illegittime che produssero antoniniani di imitazione di quelli statali, dei quali il "tesoro" fornisce larghissima testimonianza, essendone costituito per oltre nove decimi.