Codice: 985343142526164
Editore: Cambi
Categoria: Altre Arti - Artigianato
Ean13: 9788864032184
Roma, Macro, 17 febbraio - 30 marzo 2016. Poggibonsi, 1996; br., pp. 132, ill. b/n, cm 30x21.
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Remo Remotti scriveva, disegnava, dipingeva, manipolava, costruiva, recitava, declamava, partecipava... entità umana per molti indefinibile, sfuggente come olio in discesa, geneticamente radicale e controcorrente, fuori da ogni categoria ma dentro il teatro delle voci libere ad altissima gradazione "alcolica". Remotti era la voce atavica della città, un grido archeologico e futurista, un'opzione militante tra regola e sregolatezza. Tutto e il contrario del quasi tutto, sperimentando il confine e la contaminazione, lo slittamento verbale, il riciclo e il riuso, il sacro e il profano, l'alto e il basso ma anche l'intermedio quando necessario. Un artista che scrive per immagini, senza sforzo apparente, seguendo la linea rossa del cuore: questo libro ne è la prova mai scontata, un viaggio in cui il disegno aderisce emotivamente all'attore iconoclasta, al poeta polemico, al dissacratore arrapato. Tratto e stile sono la carta identitaria del nostro originale artista, dei suoi organi interni e del suo vestire figurativo.