Nino Migliori, vive a Bologna e dal 1948 inizia con la Fotografia neorealista, con una particolare idea di racconto in sequenza, negli anni 50' sono opere che non hanno confronti nel panorama della fotografia mondiale e vengono ospitate in importanti musei MOMA di New York; Parigi Biliotheque National; Praga Museo Nazionale; Houston Museum of fine arts e poi Roma, Bologna, Milano, Parma. Attualmente con MURI è in mostra alla Fondazione Dozza-Bologna. Migliori sente anche fortissima l'attrazzione che il nuovo mondo dell'arte esercita tutt'attorno a sé; e quindi usa la macchina fotografica in modo inconsueto, e non solo per riprodurre il visibile; la pellicola e la carta sensibile, per lui, sono, come la tavolozza e la tela, strumenti di un avventura dagli esiti imprevedibili, ove la fantasia si libera, e gioca con l'oggettività dell'obbiettivo fotografico, conducendolo prefino ad approdi opposti a quelli per cui è predisposta la macchinafotografica, con sorpresa di chi guarda. Eugenio Riccòmini