Codice: 300922485201382
Editore: Alinea Editrice
Categoria: Arte e architettura
Firenze, 1992; br., pp. 288.
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Si tratta, in primo luogo, di allontanarci da opposizioni, continuità vs. discontinuità, che suonano vanamente monumentali, tanto che ci lasciano con categorie pressoché prive, ormai, di efficacia euristica: per ritrovare, più pacatamente, l'immagine dinamica e discreta di un movi-mento non monolineare, per scivolamenti e salti, cesure e ritorni, accelerazioni e arresti. Se una qualche opposizione si ha da far intervenire per dar profilo a questa immagine di circolazioni del discontinuo, la indicheremo semmai rispet-to a quella cattiva infinità dell'arabesco di cui parla, per Bergson, W. Benjamin.