Code: 521523783301981
Publisher: Franco Cosimo Panini
Category: Various
Ean13: 9788882908041
Edited by E. Pasquini and Vecchi Galli P. L'opera si compone del libro facsimile (rilegato in piena pelle) e del commentario (rilegato con sovracoperta), contenuti in un elegante cofanetto. Modena, 2006; 2 vols., bound in a case, pp. 178, b/w and col. ill., cm 15,5x21,5.
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L volume ""Opere Italiane"" raccoglie tutte le opere in volgare di Francesco Petrarca: il Canzoniere, i Trionfi e le Rime estravaganti. Il manoscritto 924 della Biblioteca Casanatense è uno dei primissimi codici a custodire, in maniera così completa e organica, l'opera del grande poeta. L'importanza di questo manoscritto risiede in particolare nella presenza di componimenti che non trovano riscontri in nessun'altra testimonianza coeva, a cui si aggiunge la ""cura scientifica"" del testo, ribadita dalle annotazioni e dai commenti al testo originale fatti nei decenni seguenti. L'opera si compone del libro facsimile e del commentario, contenuti in un elegante cofanetto. Il codice, realizzato nella seconda metà del Quattrocento nell'area del Veneto, aveva con ogni probabilità una committenza di alto rango, come dimostrano la qualità della pergamena, il regolare specchio di scrittura e la raffinatezza delle iniziali decorate. Al prestigioso materiale del manufatto si aggiunge la ""cura scientifica"" del testo, ribadita dalle annotazioni e dai commenti al testo originale fatti nei decenni seguenti: nel giro di un centinaio di anni, il manoscritto si trasformò infatti da libro di lettura (per il committente) a oggetto di studio e collettore di rarità. Tutto il codice è percorso da tracce di decorazione ""all'antica"", cioè di una scrittura e dell'ornamentazione d'apparato che si affermano nel Quattrocento sulla scia di Leon Battista Alberti e Andrea Mantegna. A rendere il codice 924 della Casanatense un vero e proprio unicum è la presenza, al termine del volume, di due fogli contenenti poesie estravaganti che in parte si sovrappongono e in parte ampliano il contenuto dell'opera: di alcuni di questi componimenti non esistono altre testimonianze, pertanto potrebbero costituire le uniche copie da originali petrarcheschi. Il codice - di cui sono del tutto ignote del vicende storiche - venne acquistato nel 1763 a Roma presso il libraio e stampatore Venanzio Monaldin