Shipping in 24h for all available books

Society - Politics - Communication

Crimini di guerra. Storia e memoria del caso italiano

€ 14,90 € 20,00 26%
Free shipping

Code: 899523203745585

Publisher: Gius. Laterza & Figli

Category: History - Archeology

Ean13: 9788858125281

Bari, 2016; br., pp. XIV-180, cm 21x32,5. (Storia e Società).

ADD TO CART

Only one available

Crimini di guerra sono stati perpetrati in Italia fin dall'Unità con la repressione del brigantaggio e altri sono stati commessi da italiani già a partire dalle spedizioni coloniali in Africa Orientale e in Libia. Ma è soprattutto durante il ventennio fascista che l'Italia si rende responsabile della violazione dei più elementari diritti umani nelle guerre in Etiopia, Somalia, Spagna e - ancor più - nel corso della seconda guerra mondiale. In particolare, tra il 1940 e il 1943, insieme alla Germania, è protagonista di numerosi eccidi di civili in Jugoslavia, Grecia, Albania, ma anche in Russia e in Francia. Poi, tra il 1943 e il 1945, il nostro paese subisce stragi efferate a opera dei nazisti, sostenuti dai fascisti della Repubblica di Salò. Per questo motivo, l'Italia viene a trovarsi nella particolare situazione di essere considerata responsabile e vittima di crimini di guerra al punto da impedirle, nei decenni successivi, di riconoscere tanto le responsabilità dei propri soldati in Africa Orientale e soprattutto nei Balcani, così come di perseguire i nazifascisti colpevoli delle stragi compiute sul suo territorio. Questa vera e propria strategia politica di occultamento ha subito un parziale ripensamento solo dopo la fine della guerra fredda. Dal 2005 a oggi sono state emesse numerose sentenze che hanno contribuito a rinnovare il rapporto tra storia e memoria su una delle questioni più tragiche e controverse della storia nazionale.

  • Authors: Stramaccioni Alberto
  • Subjects: Historical Essays
  • Year: 2016
  • Dimensions: 21x32,5 cm
  • Thickness: 26 mm
  • Weight: 1 Kg
Wait...