C'era una volta il porto delle imprese, solida alleanza fra pubblico e privati per la gestione delle banchine del porto di Genova. Patto virtuoso, come si usa dire oggi, che aveva rimesso in piedi uno scalo disastrato da anni di conflittualità, rimesso al centro di ogni cosa il bene supremo del porto, vale a dire il lavoro, ridato slancio ai terminal, riportato serenità nei rapporti fra gli operatori. C'era quel porto, e c'è ancora adesso, anche se qualcosa, dentro e fuori palazzo San Giorgio, è cambiato. Merito, colpa o conseguenza (fate voi) dell'arrivo di Giovanni Novi alla presidenza dell'authority. La sua nomina ha mutato gli assetti di potere interni all'ente e ha modificato le relazioni con il mondo esterno. Questo libro racconta gli ultimi due anni della vita del porto di Genova, dalla scelta di Giovanni Novi per il vertice dell'ente fino alla nomina di Sandro Carena alla presidenza dell'aeroporto. Episodi uniti da un unico filo, quello del tentativo di dare scacco al porto.