La crescente crisi delle forme convenzionali della democrazia, apertasi fin dal '68 con una brusca "rottura della delega" fra rappresentanti e rappresentati, sta trovando negli anni recenti strade sempre più articolate e diffuse verso la ricostruzione di un rapporto sia conflittuale che costruttivo fra Amministratori e cittadini imperniato sulla riconquista, da parte di questi ultimi, di spazi di decisione strategici e di forme innovative di cittadinanza attiva che possono essere sintetizzate nel concetto di democrazia partecipativa. L'esplosione di questo vero e proprio multiverso di idee e pratiche pone - agli studiosi, agli amministratori e agli attivisti - una serie di interrogativi cruciali concernenti la direzione e la possibilità di rendere pratica ordinaria di buongoverno questo processo, in cui, alla rivalutazione della dimensione locale dello sviluppo, si accompagni una decisa sterzata verso la sua autosostenibilità. Seguendo i passi della fondazione e della crescita della Rete del Nuovo Municipio, l'associazione fra Enti Locali, studiosi e associazioni di base che ha riconosciuto e sviluppato la complessità e le potenzialità dei processi partecipativi in questa direzione, questo libro - frutto di due anni di lavoro di una ricerca interuniversitaria - inaugura un delicato lavoro di mappatura delle pratiche partecipative in Italia come contributo multidisciplinare alla loro comprensione e alla loro promozione.