Code: 843732435548215
Publisher: Ponte alle Grazie
Category: Philosophy
Ean13: 9788862202848
Traduzione di Toni L. e Zaffarano M. Milano, 2012; br., pp. 332, cm 14x20. (Saggi). (Saggi).
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Da quando la biologia e la genetica hanno promesso all'uomo moderno nuovi mezzi per indirizzare il proprio destino - manipolazioni, diagnostica prenatale, clonazione ecc. - si scontrano nell'opinione pubblica due opposti atteggiamenti: da un lato i "comitati etici", tradizionalmente conservatori, tentano di "moralizzare" le scienze della vita; dall'altro, un esercito di Stranamore si dichiarano disposti ad avventurarsi in sperimentazioni demenziali. Per denunciare la vacuità di questa contrapposizione, e per interrogarne il comune nucleo metafisico, Michel Onfray ha scelto di gettare le basi di una vera e propria bioetica libertaria, che non mancherà di affascinare e provocare. Dalla transgenesi allo "sperma digitale", dall'elogio della clonazione alla difesa radicale dell'eutanasia all'attacco frontale alle cure palliative, da una riattivazione di alcune tesi classiche sul suicidio alla celebrazione della chirurgia e dei trapianti: attraverso un'ampia difesa dei modi che la scienza ha trovato per modificare la nascita, la vita, l'amore e la morte degli esseri umani, questo libro definisce un "corpo faustiano", decristianizzato o meglio post-cristiano, modellato dall'artificio, libero e strutturato secondo una nuova energetica vitalista. Con "Il corpo incantato" Michel Onfray, filosofo risolutamente "tecnofilo", sostiene dunque che la tecnica e la scienza non sono mai negative in sé, neppure quando applicate alla vita: può avere risultati negativi solamente il loro utilizzo.