Code: 831012638382386
Publisher: Elliot
Category: Philosophy
Ean13: 9788861923294
Translation by A. Rizzi. Roma, 2013; paperback, pp. 148, cm 14x21. (Antidoti).
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Secondo l'autore, la maggior parte dei filosofi del Novecento non si sono interessati alla questione della felicità perché più preoccupati dall'affrontare il sentimento che ha dominato il secolo scorso: il dolore, provocato dalla morte, dalla guerra, dalle persecuzioni. Di conseguenza noi contemporanei, fortemente influenzati da Schopenhauer, Hegel, Heidegger o Sartre, pensiamo che una filosofia tragica sia quella più in grado di esprimere lo spirito dei nostri tempi. Misrahi è di opinione opposta e si rifa alla corrente filosofica che, da Aristotele a Bloch, passando per Spinoza, ha aperto un'altra strada rendendo la felicità primo oggetto del pensiero e nucleo di una vita piena di significato. La felicità, o comunque la ricerca di essa, e la gioia di vivere appartengono intrinsecamente all'esistenza umana, e questo è il motivo per cui l'uomo combatte la miseria e le sofferenze. Su tale convinzione si snoda un'attenta disamina delle reali possibilità per ciascuno di noi di raggiungere la pienezza del vivere.