Code: 305193322512876
Publisher: Giuliano Ladolfi Editore
Category: History - Archeology
Ean13: 9788866443438
Borgomanero, 2017; br., pp. 140. (Amestista).
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Attraverso Ione, il rapsodo protagonista dell'omonimo dialogo platonico, il libro indaga l'atto dell'interpretazione e la figura dell'intermediario o ""anello di mezzo"" che negli scritti del filosofo ateniese svolge un'importante funzione conoscitiva, metafisica e pedagogica. Dalla sacerdotessa Diotima di Mantinea alla maestra Aspasia, dal soldato Er, il nunzio divino, al daimon socratico, da Platone ai suoi allievi, dai filosofi ai sofisti come Gorgia e Protagora, dai poeti come Omero agli indovini e ai rapsodi come Ione, l'intermediario, in modo più o meno credibile, mette in rapporto due mondi differenti e cerca di colmarne la distanza nella sintesi dell'interpretazione rivelatrice, che non sempre, tuttavia, va a buon fine. Il suo insuccesso mette in moto cortocircuiti linguistici, produce alterazioni del senso, interrompe o rende digressivo e erratico il processo di trasmissione della conoscenza e della verità. E Platone, cui sta a cuore l'integrità e l'autenticità del messaggio originario, si chiede: di chi possiamo fidarci? Chi merita di insegnare? Chi è l'ispirato, il messaggero? E, soprattutto, qual è la fonte della sua ispirazione e della sua legittimazione? Gli interpreti sono tanti - una stirpe - ma chi è veramente degno e meritevole di parlare, di discutere, di riferire? Uno dei nodi del dibattito epistemologico contemporaneo (il rapporto del linguaggio umano con la verità) viene qui affrontato con audacia interpretativa e con una verve narrativa assai rara negli studi su Platone e - fatto non secondario - con una piacevole, divertente, leggerezza.