L'economia, strana scienza - che alcuni considerano senza cuore, intricata di matematica, incapace di prevedere le cose che contano veramente - ma sempre più ingombrante nel dibattito pubblico, deve restare una disciplina esoterica o riuscirà a diventare finalmente comprensibile? Nella mission impossible si cimentano Mauro Scarfone - economista "praticone" - e la sua "spalla" umanistica, Filippo La Porta - critico letterario - convinti che in una democrazia normale i cittadini, per prendere consapevolmente le loro decisioni, devono essere informati sulle questioni economiche. Il libro è un prolungamento delle "conversazioni del cappuccino" che facevano al bar dopo aver accompagnato i rispettivi figli alla scuola elementare... Gli autori saranno soddisfatti del loro lavoro se questo libro, chiarendo qualche dubbio, susciterà molte più curiosità e la voglia di soddisfarle. Dalla macroeconomia ai decreti del governo tecnico di Monti, dallo spread alla fine delle pensioni, dai vincoli alla (auspicata) equità, da Aristotele a Krugman: una diagnosi lucida e alcune modeste proposte per uscire dalla recessione. Un pensiero critico e responsabile, incline a un riformismo "moderato" (quasi come tattica per sopravvivere all'oggi) ma al tempo stesso capace di una radicalità di sguardo.