Il libro racconta la storia di Poggibonsi attraverso un personaggio immaginario, Elio, nato dalla matita di Enrico Guerrini, così come gli altri personaggi ispirati dalla grafica pubblicitaria degli anni Sessanta e che, in parte, ricordano "La linea" di Osvaldo Cavandoli, creata dal noto grafico per la campagna Lagostina del 1969. Alla fine degli anni Sessanta, la vita quotidiana a Poggibonsi è intensa, sia in casa sia in fabbrica. Accompagnamo il protagonista durante la giornata, tra impegni, ricordi e progetti. La conformazione della città si va continuamente modificando, il recente passato contadino è ormai memoria. Dalla ricostruzione postbellica si è fatto avanti uno spirito imprenditoriale che ha permesso al piccolo centro di imporsi e di vivere il boom, di poter pensare a un crescente futuro benessere. A qualche decennio di distanza, la ricerca antropologica raccoglie le voci dei protagonisti. Si dà conto degli incontri attraverso estratti che riportano il riferimento all'informatore, al momento dell'intervista e all'intervistatore, consegnando al lettore l'occasione di nuove riflessioni.