Il Tempo ci lascia, come doni sensibili, piccole e grandi tracce, sotto forma di ricordi di persone, luoghi e stagioni. Nelle poesie di Maria Cristina sono tradotti in parole i segni del Tempo, anzi i suoi ritorni (NÓSTOI). La raccolta, divisa in tre sezioni, corrispondenti all'infanzia, alla giovinezza e agli anni della maturità, presenta poesie pervase dai profumi e dai sapori del Tempo al quale si fa riferimento. Nella seconda parte del libro, inoltre, sono raccolti brevi scritti in prosa, a ricordo di cibi e bevande, con relativi ingredienti e consigli per la preparazione. Le poesie diventano così, con un neologismo dell'autrice, poco rispettoso e letterario, ma non privo di significato, ricettanti.